MIND: avanti con l’iter del PII
APPROVATO IL PROGETTO DEGLI STRALCI FUNZIONALI
-il Progetto di Stralci Funzionali A01, A02 e A03 e il Progetto di Stralcio Funzionale A04 hanno rispettivamente individuato le aree interne agli Stralci Funzionali A01, A02, A03 e A04 oggetto di asservimento all’uso pubblico, come previsto dall’art. 4.2 della Convenzione;
– l’attuazione del Progetto di Stralci Funzionali A01, A02 , A03 e A04 prevede a carico del Soggetto Attuatore l’obbligo di realizzare contestualmente agli interventi privati le opere di urbanizzazione e/o di interesse pubblico funzionali ai suddetti stralci funzionali;
– il Progetto di Stralci Funzionali A01, A02, A03 e A04, tra le altre cose, individuano le aree interne agli Stralci Funzionali A01, A02, A03 e A04 da assoggettare al regime del Common Ground privato di livello 3 (giallo), come definito dall’art. 3.1 lettera e) delle NTA del PII, rinviando alla futura convenzione per la gestione del Parco Tematico la relativa regolamentazione;
– gli obblighi in capo al Soggetto Attuatore di cessione, asservimento, costituzione del Common Ground e di realizzazione delle urbanizzazioni e altre opere di interesse pubblico sono già sanciti in Convenzione, ma risultano confermati e meglio definiti negli Stralci Funzionali in argomento.
Al link seguente il documento integrale: RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA degli stralci funzionali A01-A02-A03
Lo stralcio funzionale A05 con una estensione territoriale di 50.000 mq, riguarda invece l’insediamento dell’Ospedale Galeazzi, ormai portato a termine. La struttura svolge attività di ricerca avanzata e applicata con un fondamentale ruolo di formazione universitaria che si inserisce coerentemente alla vocazione del Sito potenziando l’effetto “ecosistema” del Parco della Scienza.
L’inserimento planivolumetrico degli edifici nell’area è impostato sull’allineamento con il Decumano. L’area prospiciente tale asse centrale è riservata alle superfici verdi e alla ricostruzione del canale che apporta l’acqua dal Villoresi e dal Ticino, permettendo una ricchezza di possibili sistemazioni morfologiche, naturalistiche e funzionali del giardino, degli specchi acquei e degli spazi di accesso pedonali e di socializzazione.
L’impianto compositivo si articola in due volumi principali, la piastra di base che si sviluppa su quattro piani fuori terra (per un’altezza di circa 19 m), dove sono concentrate le funzioni prevalentemente rivolte agli esterni, con grande afflusso di pubblico, più il corpo in elevazione che si sviluppa su 17 piani fuori terra (per un’altezza di circa 90 m – quota di calpestio ultimo piano di copertura), con le funzioni più protette e sensibili, sia sul piano della sterilità e igiene per le funzioni interventistiche, di ricerca e di cura, che per l’accoglienza e il trattamento dei pazienti ricoverati.
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