Giardino storico di Villa Arconati – componente architettonica e scultorea
Nell’ambito del più esteso progetto di riqualificazione del giardino storico di Villa Arconati è previsto un accurato restauro di due importanti emergenze architettoniche:
La voliera (metà Settecento)
un tempo affiancata al “Casino della Caccia” come rappresentato dalle incisioni del Marcantonio del Re, è un padiglione in muratura di modeste dimensioni ma caratterizzato uno schema in planimetria articolato e da una copertura parte a padiglione, parte caratterizzata da voltine in ferro battuto.
È organizzato in planimetria a forma di ferro di cavallo, protetto da falde di copertura con manto in coppi nelle zone laterali, mentre la zona centrale è coperta da una struttura in ferro battuto dotata di rete metallica, così realizzata in virtù dell’utilizzo come voliera. La struttura è caratterizzata da un ricco apparato decorativo in linea con il gusto dell’epoca e accordato agli altri episodi presenti nel parco della Villa. Ad oggi è in corso un attento intervento di restauro e rifunzionalizzazione tenuto conto del cattivo stato di conservazione dell’edificio.
Il Teatro di Pompeo (metà Settecento)
è una delle molte architetture che punteggiano il parco della Villa, si colloca in asse con la Fontana del Delfino ed il Teatro Grande. Individua uno spazio semi ellittico all’interno del quale sono ancora presenti quattro statue raffiguranti i re Tigrane e Mitridate del Ponto e le loro armi con trofei, e dove, in posizione baricentrica, era collocata una copia in arenaria – attualmente in frammenti, che saranno restaurati, ricomposti e ricollocati – della statua originale in marmo detta di Pompeo Magno, ora custodita all’interno della Villa.
